Alla scoperta del nuovo social della voce: ClubHouse
- Sara Lovato
- 28 gen 2021
- Tempo di lettura: 1 min
Aggiornamento: 20 mar
ClubHouse il nuovo social della voce, vale 1 miliardi di dollari ed è solo su invito o lista d'attesa. Niente testi, foto, video o storie. Solo tante stanze e la propria voce come strumento di relazione.
Nato dalla mente di Paul Davison e Rohan Seth (ex Google), per il momento, è disponibile in Italia solo per iOS.
Come funziona?
Clubhouse è diviso in
, si può accedere a quelle già create e se ne possono creare di nuove dal proprio account.
Possono essere stanze Open (Aperte), ovvero con ingresso libero a tutti;
Social, nelle quali possono entrare solo le persone che si seguono;
Closed (Chiuse), ovvero quelle private nelle quali entrano solo gli utenti invitati personalmente dal creatore della stanza.

Cosa si può fare su Clubhouse?
Si può solo parlare o ascoltare. Non si possono condividere messaggi di testo altro. Tutto inizia e termina all’interno della stanza creata dal moderatore.
La voce come strumento nel marketing digitale
La voce, molto più veloce ed emotiva della scrittura, è uno strumento in grado di cogliere sottigliezze che il semplice testo difficilmente cattura. Attraverso l'esperienza vocale si offrono esperienze più
ed esperienze innovative per i brand che vogliono differenziarsi dalla concorrenza. Per anni la pubblicità ha avuto un percorso a senso unico, ma ora, grazie anche a social come questi si passa da un ascolto passivo a una vera e propria comunicazione.



